Ornella Vanoni si è lasciata andare a una confessione senza freni: dalla differenza con Mina al primo bacio con Gino Paoli.
Quando Ornella Vanoni parla, c’è sempre qualcosa che riesce a lasciare il segno. Lo ha dimostrato ancora una volta la leggendaria cantante milanese, intervistata dal Corriere della Sera in occasione della presentazione del film Senza fine, biopic girato da Elisa Fuksas. Dalla differenza con Mina al primo storico bacio con Gino Paoli. Ecco tutte le parole della diva milanese, destinate a far discutere!
Ornella Vanoni e Mina: la differenza tra le loro donne
Una donna fortissima, almeno apparentemente, non può aver paura di nulla, tanto meno della morte. Ornella, arrivata a più di 87 primavere ma più in forma che mai, non sente il peso del passare del tempo. Ha saputo andare oltre ogni tabù e ogni timore. E questo anche perché ha perso il suo pudore: “Da ragazza ero timidissima. Come ho superato l’insicurezza? (…) Un giorno ho capito che ero brava e l’ho superata“.
Da vera donna supodorata, e senza peli sulla lingua, Ornella Vanoni è poi tornata sul paragone con Mina, svelando cosa differenzi secondo lei le donne da loro cantate: “Io do voce a donne che se ne vanno, come me, se sto male con un uomo mi strappo un braccio ma non rimango. Mina è una donna che sessualmente subisce“.
Le parole su Gino Paoli e il figlio
Inevitabile, come in ogni intervista che li coinvolga, parlare poi di Gino Paoli. E in particolare del loro tenerissimo primo bacio, arrivato dopo che le avevano detto che il cantautore genovese era un “fro*io” che scriveva “ca*ate“. “Gli chiesi di scrivere una canzone per me e aggiunsi: ma tu sei fro*io?“, svela Ornella: “Lui rispose no, e disse che gli avevano detto che io ero lesbica. E così ridendo si scambiarono il primo bacio“.
Infine, un passaggio importante ha riguardanto anche il suo rapporto con il figlio, Cristiano, per il quale pensa di non essere stata la miglior madre, sempre costretta per lavoro a stargli lontani: “Sai, vedere tua madre che preferisce un mondo rutilante. Sognava di mettermi sotto con la macchina. Ora grazie al cielo non più“.